La terapia medica antica si basava sulla conoscenza delle piante e delle loro proprietà ed era l’unico rimedio possibile. Le Druidesse (sacerdotesse) celtiche prima e le Herbarie (Donne delle Erbe) erano grandi conoscitrici della Natura e usavano erbe e piante medicamentose a scopo curativo.
Il nome “Officinali” deriva dal loro impiego nelle “officine” degli speziali, che conoscevano le tecniche di lavorazione e conservazione e preparavano oli, unguenti, profumi per rimedi, tisane e prodotti cosmetici.
La varietà delle erbe è enorme e ogni territorio ha la propria tradizione, in base al tipo di flora che determina le specie di erbe officinali presenti, ancora oggi impiegate nelle officine farmaceutiche.
Qual è la differenza tra erbe medicali e erbe officinali?
Secondo l’Organizzazione Mondiale dalla Sanità (OMS), tra le erbe e piante officinali sono definite “medicinali” quelle che “contengono in uno o più organi, sostanze che possono essere utilizzate a fini terapeutici o preventivi o che sono precursori di emisintesi chemiofarmaceutiche”, da cui derivano preparati farmacologicamente attivi.
Per la preparazione erboristica di prodotti naturali, si tende ad utilizzare integralmente la pianta/erba officinale (foglie, fiori, corteccia, radici, semi), perché questo insieme, detto fitocomplesso, caratterizza le sue proprietà e offre una bassa soglia di controindicazioni, ed effetti collaterali e un lavoro sinergico dei principi attivi.
Le erbe officinali vengono trasformate tramite essicazione, macerazione, estrazione, infuso, decotto ecc. per poi venire destinate a fini terapeutici o alimentari.
Oggi le “erbe officinali” sono quelle utilizzate per preservare la salute e lo stato di benessere delle persone; poi troviamo anche le erbe aromatiche e le spezie, usate prevalentemente ad uso alimentare o nella produzione di integratori, cosmetici e prodotti per la casa.
Le Erbe aromatiche e le Spezie contengono numerosi principi nutritivi, vitamine e minerali. Per questo vengono prevalentemente utilizzate in cucina per rendere i cibi più gustosi, profumati, per sostituire o almeno diminuire la quantità di sale utilizzata o prolungare la conservazione dei cibi. Ma le troviamo impiegate anche:
Le erbe aromatiche si distinguono dalle spezie perché vengono principalmente utilizzate fresche, mentre le spezie sono essiccate.
L’Italia, grazie alla sua posizione geografica e alla sua flora rigogliosa, ha una grande varietà di erbe aromatiche, mentre le spezie che usiamo provengono per lo più dall’Africa e dall’Oriente.
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