Allergie di primavera: 7 domande frequenti

I rimedi naturali per le allergie stagionali.

Le allergie di primavera colpiscono sempre più persone, di tutte le età. Proprio quando diventa piacevole stare all’aria aperta, fare passeggiate e pic nic nella Natura.… ecco che tornano le allergie primaverili! Ma quali sono, in effetti, le allergie primaverili?

Si tratta di un disturbo stagionale, ma veramente fastidioso!

Se ti accorgi di avere disturbi di tipo allergico è sempre bene rivolgersi ad uno specialista, per poter intervenire e alleviare il disturbo. 

Ma quali sono le cause che provocano le allergie di primavera? Abbiamo raccolto, in questo articolo, le domande più frequenti che le persone fanno su questo argomento.

  1. Come capire se si è allergici?

Non è molto difficile capire se si è allergici. I sintomi più comuni sono: starnuti, prurito agli occhi, occhi rossi e lacrimazione, prurito al naso e naso chiuso. Anche la qualità del sonno notturno viene interessata e inoltre la concentrazione e il benessere generale.

  1. Sono in aumento le persone che soffrono di allergie?

Sì. Negli ultimi 30 anni, in Italia, le persone che soffrono di allergie sono cresciute dal 4% al 30%. Si calcola che oggi siano circa 20 milioni (1 su 3) le persone che soffrono di disturbi legati alle allergie stagionali, di cui circa 1,2 milioni bambini. Per la maggior parte si tratta di allergia ai pollini di alcune piante stagionali e l’allergia comincia a presentarsi, appunto, fin da piccoli.

  1. Quanto incide l’inquinamento atmosferico?

L’inquinamento atmosferico e i cambiamenti climatici sono anch’essi responsabili delle malattie allergiche da pollini. Infatti l’aumento della temperatura allunga il periodo delle stagioni del polline e le rende più intense come carico pollinico.

  1. Quali sono le piante che provocano le allergie?

Nel periodo primaverile troviamo in tutta Italia le GRAMINACEE che sono una fonte comune di allergia.

Anche l’AMBROSIA, il TARASSACO e l’ASSENZIO SELVATICO, così come le BETULLE sono fonte di allergia, in particolare tra aprile e giugno.

La PARIETARIA, conosciuta anche con il nome di “Erba di muro” è una pianta erbacea a sviluppo di cespuglio che cresce spontanea lungo i muri di tutta Italia e fiorisce da marzo a settembre.

Infine abbiamo anche le piante oleacee, che includono l’ULIVO che possono causare delle fastidiose rino-congiuntiviti, anche se, per fortuna, in quantità meno importante rispetto alle altre piante.

  1. Quale parte della pianta causa maggiormente le allergie primaverili?

Con il risveglio della Natura, le piante ricominciano il loro ciclo vitale. Durante la fioritura liberano nell’aria i pollini (che sono delle particelle microscopiche) che hanno il compito di assicurare il rinnovamento e la crescita delle piante stesse. Sono proprio questi pollini che provocano i disturbi.

Purtroppo non si risolve il disturbo e vitando di andare nei parchi o in Natura, perché i pollini vengono sospinti dal vento e si trovano nell’aria anche a chilometri di distanza. Certo la distanza aiuta a ridurne la concentrazione e quindi il disturbo.

  1. C’è una predisposizione genetica alle allergie di primavera?

In effetti esiste una predisposizione genetica alle allergie. Gli esperti dicono che nelle famiglie di genitori sani, il rischio che un figlio sviluppi qualche allergia è pari al 10 – 15 %. Ma se un genitore è allergico, allora la percentuale aumenta fino al 30%, per arrivare fino al 60-80% nel caso i cui entrambi i genitori siano soggetti con disturbi di allergie.

  1. L’alimentazione aiuta a contrastare i disturbi da allergie di primavera?

L’alimentazione è sempre protagonista della nostra salute e fornisce sempre alimenti che aiutano a mantenere o recuperare il nostro benessere.

Ci sono alcuni alimenti che sarebbe bene evitare o ridurne il consumo durate il periodo primaverile, se si soffre di allergie, in quanto liberano istamina. Pomodori, cioccolato, fragole, alcuni formaggi e salumi.

D’altra parte ci sono invece alimenti che agiscono limitando il rilascio di istamina, come ad esempio le mele, l’uva, le carote, i cereali senza glutine e i cibi ricchi di omega 3 (ad es. semi di canapa e olio di semi di lino).

Ecco alcuni consigli da seguire per ridurre i disturbi da allergie di primavera.

8 consigli per ridurre i disturbi da allergie di primavera

  1. Evitare il ricambio d’aria in casa nelle prime ore del mattino quando la circolazione dei pollini è più intensa
  2. Usare la mascherina a protezione di bocca e naso quando si passeggia all’aperto
  3. Evitare i parchi nelle giornate secche e ventose
  4. Evitare prati con erba appena tagliata
  5. Non indossare in casa indumenti e scarpe usate all’esterno
  6. Fare dei lavaggi nasali per tenere il condotto libero da particelle
  7. Lavare i capelli più frequentemente
  8. Curare l’alimentazione evitando alcuni cibi

I rimedi naturali per l’allergia primaverile

In Erboristeria trovi sempre risposta ai disturbi quali l’allergia primaverile. Ci sono molte diverse soluzioni e l’Erborista competente potrà senz’altro valutare e consigliare il rimedio più adatto alla situazione.

ALLERIN BIOSTERINE® e AREMEDY BIOSTERINE® di Prodeco Pharma

La linea Biosterine® comprende due soluzioni ideali per adulti e bambini: ALLERIN, spray nasale e AREMEDY, integratore in compresse entrambi indicati per prevenzione e trattamento dei sintomi legati a riniti allergiche.
In particolare la soluzione rinologica che contiene Acido jaluronico, crea un effetto barriera che protegge la mucosa nasale dal contatto con gli allergeni ambientali.
L’effetto filmogeno protettivo, accompagnato dalla presenza di Biosterine® (fitocomposto costituito da Basilico santo e Salvia officinale, titolato al 40% in Acido rosmarinico) e degli estratti di Perilla, Cappero, Ninfea e The rosso, svolge un’azione decongestionante, emolliente e lenitiva che allevia i fastidi dovuti ad irritazione ed infiammazione e contribuisce alla normalizzazione delle funzioni fisiologiche della mucosa nasale.

RIBES NERO di Fitomedical

Il Ribes Nero è un fitocomplesso gemmoderivato con caratteristiche simili al cortisone, ma naturale, quindi senza la sua tossicità. È anche antistaminico e analgesico. Svolge un’azione antiallergica e per questo è indicato per bronchite allergica, raffreddore da fieno e congiuntiviti.

Viene usato anche per le allergie del cane e del gatto.

In caso di allergia persistente si usa abbinarlo alla Rosa canina.

ROSA CANINA di Fitomedical

La Rosa canina è un fitocomplesso gemmoderivato con proprietà antinfiammatorie e antiossidante. È un rimedio eccellente nella prevenzione delle allergie che interessano l’apparato respiratorio, con componente asmatica. Inoltre agisce per aumentare le difese naturali dell’organismo, grazie alla presenza di Vitamina C dei fiori.

SCUTELLARIA di Solgar

Dalle radici della Scutellaria (Scutellaria baicalensis Geor.) si estrae un estratto erbale utile per sostenere le naturali difese dell’organismo. Si utilizza quando si ricerca il mantenimento di una fisiologica risposta del sistema immunitario, soprattutto in caso di reazione a pollini ed alimenti. E’ però da evitare in gravidanza o durante l’allattamento.

EUPHRASIA IPERSENSIBILITA’ di Fitomedical

I vantaggi degli Estratti Integrali Sinergici sono l’efficacia, la praticità d’uso e la rapidità d’azione. In particolare questo rimedio che contiene Eufrasia ed Elicriso, agisce favorevolmente sul benessere di naso e gola.

In conclusione…

Raccomandiamo di non trascurare anche i lievi sintomi di allergia primaverile, per evitare l’aumento del disturbo e non dover rinunciare a godersi la bella stagione all’aperto.

Erboristeria Capelvenere sarai accolta da Erboriste competenti, che ti ascoltano e consigliano in base alle tue esigenze.

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